Giacomo Antonio Innocente Pagliari. 1822-1870. L'uomo, il bersagliere, il veterano delle storiche battaglie dell'Unità d'Italia
Prendendo le mosse dall'insediamento della sua famiglia nel fondo ai Quarti Palazzo di Stagno Lombardo, dove Giacomo Pagliari trascorse la giovinezza, sino al drammatico epilogo della sua esistenza sotto le mura di Porta Pia nella presa di Roma la mattina del 20 settembre 1870, questo volume di Vari Autori testimonia come il suo ricordo sia conservato non solo nella cerchia della sua ramificata parentela, ma anche in una "memoria collettiva" del Risorgimento tramandata in dipinti, sculture, monumenti, lapidi, fotografie, in raccolte di cimeli, nella toponomastica, e come altresì si rinnovi periodicamente nelle iniziative del sodalizio associativo del corpo dei bersaglieri e in quelle promosse dalla comunità locale. La storia del Risorgimento si è scrollata di dosso la nomea di disciplina spesso emarginata nell'insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado, vivificata in anni recenti dall'innesto di una nuova prospettiva d'analisi, più attenta alle motivazioni individuali della scelta patriottica, allo studio delle strategie discorsive ed emozionali della politica, all' analisi delle dinamiche familiari e di genere, viste nel loro stretto rapporto con l'idea di nazione. Lo scavo di fonti considerate a lungo complementari o accessorie come i carteggi, le lettere, i diari, le autobiografie, "forme primarie di scrittura" in cui più immediatamente si riflette la soggettività, ha fatto così riemergere, nella trama politico-militare e diplomatica, molti percorsi di vita degli uomini e delle donne che ne furono partecipi. Questo denso volume, ricco di immagini e di inediti, dà conto di uno di questi scavi di memoria.
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