Torino. Via Roma

Torino. Via Roma

Quando si parli della via Roma attuale non è raro incontrare a Torino una cert'aria di sufficienza, e un velato rimpianto per il passato, al più noto soltanto da qualche fotografia. E un vezzo cittadino ricordare con nostalgia il "vecchio" non appena il "nuovo" si sia incaricato di renderlo tale, in questo caso acuito dall'essere la "nuova" via Roma opera di regime, e anzi opera con cui il regime fascista intese illustrarsi e riuscì a tramandarsi. Eppure la rinascita della via negli anni '30 meriterebbe diversa considerazione: se non altro perché fu l'esito di uno fra gli ultimi e più importanti interventi urbanistici compiuti in città e forse più ancora per quel complesso intreccio di ispirazioni e aspirazioni che, soprattutto nella progettazione e costruzione del secondo tratto, si rivelò forte e determinante, riunendo istanze genuinamente moderniste con altre più prevedibilmente classiciste e passatiste. La storia di via Roma è così, in questo senso, esemplare di una certa fase della ricerca architettonica italiana, e forse della nostra cultura in generale, sorpresa in mezzo a un guado da cui - anche dopo l'ingloriosa fine del ventennio - avrebbe non poco faticato a uscire.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Conversazioni per Alberto Gajano
Conversazioni per Alberto Gajano

Emanuela Scribano, C. Ginzburg
Davar. 1.Solitudini
Davar. 1.Solitudini

A. Giannatiempo Quinzio
Davar. 2.Paradisi della modernità
Davar. 2.Paradisi della modernità

A. Giannatiempo Quinzio
Discipline filosofiche (2002). 2.Una «scienza pura della coscienza»: l'ideale della psicologia in Theodor Lipps
Discipline filosofiche (2002). 2.Una «s...

Renzo Martinelli, M. Manotta, S. Besoli