Un nuovo volto della Chiesa? Teologia del Sinodo
Nella vita della Chiesa è tornato in forma dirompente il tema della sinodalità. Questa rinnovata attenzione è dovuta alla riscoperta della partecipazione alla missione di Cristo nel mondo: il Concilio Vaticano II ha affermato che tutti i fedeli hanno il sensus fidei e quindi non soltanto possono contribuire a testimoniare la fede, ma anche a decidere gli orientamenti dottrinali e pastorali da assumere per custodirla e realizzarla. Questo riconoscimento ha risvegliato nella Chiesa cattolica la consapevolezza dell'utilità del Sinodo come strumento di attuazione della collegialità episcopale ed espressione della communio e della concordia che lo Spirito Santo crea nella Chiesa. Nel corso degli ultimi cinquant'anni l'istituzione fondata da Paolo VI ha trovato uno sbocco nel magistero di papa Francesco, che la descrive innanzitutto come esercizio di ascolto dal quale nessuno dei fedeli può essere escluso, in virtù dell'azione dello Spirito che opera in essi, rendendoli corresponsabili della missione e connaturali alla realtà divina. In quest'ottica la sinodalità produce nuove sfide per il futuro, richiede conversione e riforma per far sì che la Chiesa assuma un nuovo volto.