Perché l'uomo continua a credere
«Proprio perché le grandi risposte non sono alla portata della nostra mente, l'uomo rimane un essere religioso, nonostante tutti i processi di demitizzazione, di secolarizzazione, tutte le affermazioni della morte di Dio che caratterizzano l'età moderna e ancor più quella contemporanea». (Norberto Bobbio) Intrecciando il pensiero di filosofi moderni e contemporanei - oltre a Bobbio, Pascal, Kierkegaard, Weber, Scheler, Florenskij, Wittgenstein, Pareyson... -, il testo si struttura attorno alla "grande domanda", sul senso ultimo della vita di ogni essere umano e dell'intero universo, che la filosofia pone senza essere in grado di dare risposte. È lo spazio del credere.
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