Mario Bendiscioli e la cultura cattolica tra le due guerre
Il conflitto fra Chiesa e nazionalsocialismo, il ruolo dell'educazione scolastica sotto i regimi totalitari, la ricerca di nuove proposte culturali per i cattolici: queste sono solo alcune delle problematiche affrontate da Mario Bendiscioli (1903-1998) - storico e intellettuale assai vicino alla persona di Giovanni Battista Montini - nel periodo compreso fra le due guerre mondiali. Questo libro nasce con l'intento di mettere in luce quanto l'iniziativa culturale di Bendiscioli, articolata nei volumi proposti e tradotti per l'Editrice Morcelliana - di cui egli fu cofondatore proprio con Montini -, si differenzi da progetti di intellettuali a lui vicini, come don Giuseppe De Luca e il rettore dell'Università Cattolica, padre Agostino Gemelli. Lo studioso ha il merito di aver aperto la Morcelliana ad alcune delle figure più rappresentative della teologia, della storiografia e della cultura europea del suo tempo, cimentandosi inoltre nel difficile tentativo di decifrare la natura del regime hitleriano e di ricostruire in presa diretta le fasi della "guerra di logoramento" condotta contro protestanti e cattolici dal Terzo Reich. La peculiarità e il valore della figura e dell'opera di Bendiscioli risiedono in una personalità poliedrica e tormentata, che si rispecchia nella sua ardua, ma tenace e costante, ricerca di equilibrio Ira teologia e storia, apologetica e storiografia.
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