Le acque sotterranee dell'Etna
Lo studio idrogeologico del massiccio dell'Etna, iniziato nel 1970, si poneva come obiettivo l'acquisizione di conoscenze approfondite sulle caratteristiche idrostrutturali di questo importante serbatoio di acque sotterranee. L'esigenza di uno studio condotto mediante criteri scientifici e con il dettaglio nei diversi settori dell'area vulcanica era infatti avvertita sin d'allora, anche in relazione ai problemi di approvvigionamento idrico civile ed agricolo che divenivano sempre più gravi di anno in anno. In questo campo le conoscenze erano limitate e spesso imprecise, eseguite senza il supporto di un'adeguata base geologica da enti pubblici e da privati. I primi studi effettuati da un gruppo di ricercatori dell'Istituto di Geologia si sono protratti per un lungo periodo di tempo a causa della complessa struttura del vulcano e delle conseguenti difficoltà di interpretare correttamente i dati stratigrafici delle numerose opere di captazione e dalle molte prospezioni geoelettriche eseguite nel territorio. Con il proseguire dell'attività di ricerca le conoscenze sull'idrogeologia dell'Etna sono state approfondite evidenziando l'importanza delle risorse idriche sotterranee contenute nell'acquifero, ma anche i problemi ai quali queste sono soggette a causa dell'intenso sfruttamento che ha prodotto l'aggravarsi dei processi di degrado quantitativo e qualitativo. Mediante dette conoscenze sono state redatte una Carta della vulnerabilità integrata all'inquinamento...
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