Linguaggi formali e compilazione
I compilatori traducono i linguaggi artificiali nelle rappresentazioni usate dalle macchine di calcolo: senza di essi non ci sarebbe l'informatica. I concetti della compilazione hanno avuto origine nella linguistica strutturale e nella logica matematica, da cui si sono sviluppati gli algoritmi e i metodi di progetto che hanno permesso la realizzazione di innumerevoli linguaggi. Il testo espone in modo piano e rigoroso le grammatiche formali, gli automi, gli algoritmi di analisi sintattica, le relazioni di traduzione e gli automi traduttori, le traduzioni guidate dalla sintassi e le funzioni semantiche, terminando con l'analisi statica del flusso nei programmi. Molti esempi conducono il lettore verso la comprensione analitica e la capacità progettuale delle tecniche elementari di compilazione. L'esperienza dell'autore nella ricerca e sviluppo sui linguaggi e sui compilatori si riflette nella selezione degli argomenti, sempre motivata da finalità applicativa e da economia concettuale. L'opera vuole trovare un giusto medio tra i testi di orientamento puramente teorico e i manuali realizzativi dei compilatori. Il passaggio dagli algoritmi alla realizzazione è sufficientemente delineato, senza cadere nella prolissità della programmazione, affinché un lettore di cultura informatica possa compierlo da solo. Al termine del percorso, il lettore comprenderà il funzionamento delle parti essenziali di un compilatore, conoscerà gli algoritmi usati negli attrezzi (scanner parser generator)...
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