I complessi manicomiali in Italia tra Otto e Novecento
Questo libro raccoglie gli esiti del progetto di ricerca "I complessi manicomiali in Italia tra Otto e Novecento. Atlante del patrimonio storico-architettonico ai fini della conoscenza e della valorizzazione", finanziato dal MIUR nell'ambito del Programma PRIN 2008 e sviluppato congiuntamente da cinque unità operative. Duplice scopo del progetto di ricerca è stato quello di restituire un quadro complessivo dell'architettura manicomiale italiana, tuttora frammentario e carente, e di promuovere, tramite un'adeguata base conoscitiva, azioni di conservazione e valorizzazione. La prolungata "damnatio memoriae" ha infatti contribuito a rendere i manicomi meno indagati rispetto ad altre architetture funzionali, entrate di recente nella sfera di investigazione degli storici, e più vulnerabili tra le categorie di beni dismessi: attualmente, gli ex ospedali psichiatrici rappresentano un consistente patrimonio - anche in termini immobiliari - a scala non solo architettonica, ma urbana e territoriale, con dimensione e fisionomia di autentiche micro-città, minacciato sia nella sua integrità fisica, a causa del degrado e dell'abbandono o, all'opposto, di radicali trasformazioni non sempre compatibili con i valori originari, sia nella sua identità culturale, per la cancellazione delle tracce di un sistema di cura tradotto in organizzazione di spazi, involucri edilizi, connettivi, giardini.