Oggetti sonori. La dimensione invisibile del desgin. Milano 2009
Il design del suono ha profondamente modificato il modo di intendere il progetto. Ha ridefinito il valore della sonorità, rivalutando il rumore dell'oggetto e conferendogli la dignità di suono e, successivamente, ha istituito un proprio duplice campo di azione. Da un lato, la creazione di una identità sonora ex novo per oggetti tecnologici di moderna concezione. E il caso per esempio dei jingle di accensione di computer e cellulari. Su un altro fronte, il design del suono assegna vecchi suoni a oggetti che sono l'evoluzione digitale di tecnologie pre-digitali: è il caso del "click" prodotto dalle moderne macchine digitali, oppure del "drin" emesso allo squillo dai telefoni cellulari. Il primo tende a superare l'oggetto pre-digitale miniaturizzandolo e de-materializzandolo fino allo stravolgimento della sua originaria morfologia; il secondo invece pone con il suo "effetto-ricordo" un argine sentimentale a questa onda di trasformazione, legando all'oggetto digitale la memoria sonora del suo precursore pre-digitale. C'è un comune denominatore: il riconoscimento dell'importanza del design del suono nel progetto dei nostri oggetti quotidiani. Il nostro obbiettivo è che questa mostra produca nel corso degli anni nuovi stimoli, che saranno raccolti via web per generare un futuro progetto espositivo integrato.
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