Nanga Parbat. La montagna del destino
Il Diamir o Nanga Parbat, la montagna del destino, è una delle vette più pericolose e affascinanti degli ottomila della catena hymalaiana. Per decenni ha rappresentato un ambizioso e impervio traguardo per gli alpinisti di tutto il mondo, e spesso è stata teatro di tragiche scomparse. Nel corso di una spedizione nel 1970 il fratello minore di Reinhold Messner, Gunther, muore. Per anni il celebre alpinista è stato sospettato ingiustamente di non aver fatto il possibile per salvare il fratello; in seguito a questa vicenda il Nanga Parbat diventa per l'autore luogo di profondo e doloroso significato. Nel 2008 ricorre il trentesimo anniversario dell'impresa più sensazionale compiuta da Messner: nel 1978 conquista in Africa le vette del Kilimanjaro, dell'Everest e del Nanga Parbat, nessun alpinista era stato prima di allora in grado di fare altrettanto. Reinhold Messner raccoglie in questo volume le storie dei protagonisti delle numerose spedizioni sul Nanga Parbat dalla fine del XIX secolo, epoca dei primi tentativi di ascensione, fino alle imprese dei tempi recenti. Nella parte iniziale del volume prevalgono inediti e preziosi documenti d'archivio e foto d'epoca; dense narrazioni e suggestive fotografie aeree caratterizzano invece le esplorazioni degli ultimi anni. Il fotografo pachistano Pervez Khan riesce a restituire intatta la bellezza delle vette inaccessibili che alimentano il mito dell'eterno misurasi dell'uomo con se stesso.
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