Monaco, Luccichenti
Le loro figure e la loro fama di architetti sono indissolubilmente legati al successo e all'immagine dello Studio Monaco e Luccichenti fondato intorno al 1936-37 e destinato a diventare uno dei luoghi di punta di un nuovo modo di fare architettura, dove le sinergie di gruppo, gli alti specialismi, la garanzia di un prodotto di qualità e la capacità di saper trattare i vari aspetti della complessa materia progettuale sono stati in grado di fare la differenza: due personalità diverse ma un'unica solidale esperienza dell'architettura; un binomio la cui originalità di approccio al progetto e il cui stile inconfondibile travalicarono ben presto i ristretti confini nazionali per porsi all'attenzione della critica e della stampa specializzata internazionale. Amici dei più importanti artisti, poeti e intellettuali italiani del loro tempo, sono stati tra i più influenti e fervidi sostenitori dell'apertura del progetto architettonico alle correnti più avanzate e sperimentali dell'arte italiana moderna e contemporanea. Questa monografia sull'opera di Monaco e Luccichenti, colma un inspiegabile vuoto di conoscenze, ricostruisce, sullo sfondo di una storia del paese che va dal finecorsa dell'Italia mussoliniana all'Italia del boom e della dolce vita, un capitolo di architettura italiana in grado di riassegnare il posto a due suoi legittimi interpreti, tanto più significativi ed emergenti quanto più difficilmente collocabili nelle usuali categorie.
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