Collage-Collages. Dal cubismo al new dada. Catalogo della mostra (Torino, 9 ottobre 2007-6 gennaio 2008)
Tecnica solo in apparenza banale e fragile, il collage si è fatto veicolo espressivo di molteplici significati. I saggi di Federica Rovati, Alessandro Nigro, Plavio Fergonzi e Maria Grazia Messina ne analizzano alcune caratteristiche: la tecnica, le sovversioni di dadaismo e surrealismo, gli usi da parte delle avanguardie e nel secondo dopoguerra. Le opere presentate sono articolate in quattro sezioni tematiche: due diacroniche (dagli anni Dieci agli anni Sessanta, le prime sperimentazioni di Picasso, Braque e Gris, le riprese futuriste e le proposte di Rauschenberg, i giochi verbali, le associazioni di Soffici e Severini, i contenuti politici di Dix e Grosz, i décollages di Rotella); una dedicata al surrealismo (da Ernst a Mirò) e alla creazione dell'effetto disorientante; una alle componenti materiche emerse nelle opere di Prampolini, Burri, Novelli, Tancredi, Afro, Scialoja, e Motherwell; una alle analogie e differenze con la pittura.
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