Le «gentilissime tavole». Una proposta per Pietro Orioli. 18.
Questo numero di "Brera mai Vista", con il consueto sostegno di Banca Intesa cui siamo grati nella persona di Fatima Terzo, affronta un tema di filologia artistica toscana, senese per la precisione, piuttosto inconsueto per la Pinacoteca milanese che, nel riflettere il subitaneo sconvolgimento delle regioni italiane toccate dal ciclone napoleonico, è tanto ricca di testimonianze dell'arte del settentrione d'Italia o della sponda adriatica, quanto scarsa di quel repertorio di primitivi umbro-toscani sui quali si incentrava l'attenzione del grande collezionismo - e del grande mercato internazionale - alla fine dell'Ottocento. (dal saggio di Carla Enrica Spantigati, "Un acquisto di Corrado Ricci e un problema attributivo")
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