Maurizio Cattelan
Provocatorio, iconoclasta, sarcastico, Maurizio Cattelan è l'artista italiano vivente più quotato sul mercato mondiale. Le sue opere disegnano un tragitto personale che mira a rielaborare traumi e vendette attraverso sbeffeggi e ribellioni degni di un Gianburrasca che si rifiuta ad aeternum di inserirsi nel mondo adulto. Dal tema dell'insofferenza per la scuola in quanto modulo autoritario della trasmissione del sapere, al rifiuto cronico del lavoro come punizione quotidiana, Cattelan mette in scena una sequenza di gesti paradigmatici volti a destabilizzare il sistema di regole assolute, deprimenti e tragiche, a cui non ci accorgiamo neanche più di aderire. Con spirito anarchico e modalità carnevalesche, l'artista rinnova in ogni opera un intento dissacratore e parodico e alimenta accesi dibattiti per il suo modo di rapportarsi a temi e soggetti dell'attualità (basti pensare alla figura di Giovanni Paolo II abbattuto da un meteorite). Le sue opere diventano un pretesto per la creazione di un evento o di una scultura che possa entrare nella memoria collettiva sotto forma di icona in grado di comunicare per il suo aspetto dissacratore: in un iconoclastico populismo al contrario, Cattelan mira a suscitare ribellione e rivolta. Ma c'è anche un lato più oscuro e malinconico nella pratica artistica di Cattelan: al cinismo e all'atto violento si accompagna una vena triste e intimamente pessimista, in cui viene messa in scena la violenza sofferta.
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