Il Tempio Vaticano 1694
"Il Tempio Vaticano e sua origine. Con gli edifici più cospicui antichi, e moderni fatti dentro, e fuori di esso" è stato pubblicato in Roma nel 1694 dallo stampatore Giovanni Francesco Buagni. Il testo ripercorre la storia progettuale della basilica vaticana dalle origini, quando venne eretta per volere dell'imperatore Costantino presso la tomba dell'apostolo Pietro e sul luogo dell'antico circo di Nerone, fino alla fine del XVII secolo. [...] Il Tempio Vaticano è stato concepito sin dall'inizio per la più ampia diffusione: al testo in italiano, redatto da Fontana, è affiancata, infatti, la traduzione in latino (omessa nella presente edizione), la lingua comune dell'Europa del tempo. Esemplari con speciali rilegature erano destinati ai personaggi più illustri, come per esempio il re di Spagna. L'opera di Fontana, tuttavia, non si propone unicamente di celebrare la "più grande fabbrica della cristianità" o di "animare li Prencipi, e gran Signori ad imitare imprese così gloriose". Il suo autore, infatti, intende anche fornire gli strumenti per comprendere "quanto sia stato l'artifizio, e l'ingegnosa, e stabile construttione di così grande, e portentosa Machina; acciò anche le Persone absenti studiose, e Professori delle Matematiche possano intendere li modi praticati da Bramante, Bonaruota, & altri grand'huomini, che la disposero". A questo scopo Fontana correda il testo di un ricco apparato iconografico: settantanove incisioni "con fidelissime Misure, e Regole d'Architettura in ogni parte", molte delle quali su pagina doppia e perfino tripla, redatte su suo disegno da Alessandro Specchi. (Dalla Premessa).
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