Guida ai capolavori di Ravenna
"Benvenuto a Ravenna, gentile visitatore. Questo volumetto ti guiderà per la città dei mosaici e le sue belle immagini ti aiuteranno a conservarne il ricordo. Tanto era insano il clima e le condizioni geografiche inospitali da essere prescelta dai romani per addestrarvi i gladiatori, al fine di fortificarli. Ma la storia riserva delle sorprese. E nell'antico porto di Classe, prossimo a Ravenna, arrivarono dalle province orientali preziosi marmi del Proconneso. Ravenna diventa capitale dell'impero d'occidente nel secolo del suo declino. Qui si manifesta l'arte musiva paleocristiana e imperiale della cristianissima reggente Galla Placidia e dell'arcivescovo Piero Crisologo. Teodorico, conquistata l'Italia, sceglie Ravenna come capitale del regno e sede della sua corte, conciliando culto latino e ariano e forse proprio a Ravenna veniva trascritto il prezioso esemplare del VI secolo della Bibbia in lingua gota conservato ad Uppsala in Svezia. Sia Galla Placidia che Teodorico vissero a Ravenna e vi costruirono le loro tombe, rimaste vuote. Il Mausoleo di Galla Placidia è invece abitato da coppie di cervi e colombe che si abbeverano; san Lorenzo di buon passo si muove spedito verso il fuoco del martirio e il Cristo Buon Pastore governa le quiete pecorelle sparse tra verdeggianti rocce, sotto il cielo notturno della cupola di stelle d'oro. Seppure non venne mai a Ravenna, la coppia imperiale di Giustiniano e Teodora è presente per l'eternità a Ravenna..." (Arc. Anotella Ranaldi)
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