Chernobyl. L'assenza
L'incidente avvenuto in Ucraina il 26 aprile 1986 ad uno dei quattro reattori della centrale nucleare della cittadina di Pripiat', poco distante dalla più nota Chernobyl, ha rappresentato un evento di importanza fondamentale sia dal punto di vista degli equilibri internazionali allora esistenti sia sotto il profilo dell'ormai irreversibile declino dell'esperienza sovietica. Per quanto riguarda l'Europa, la reazione dei paesi della Comunità, i più esposti direttamente al rischio di radiazioni, fu debole e priva di un reale coordinamento. Le carte inedite di Sir Christopher Audland, conservate presso gli Archivi Storici delle Comunità Europee di Firenze, che dal 1981 era stato nominato Direttore Generale per l'Energia all'interno della Commissione Europea, documentano gli sforzi compiuti dalla Commissione Delors per elaborare insieme all'Agenzia Internazionale per l'Energia atomica una linea politica comune a livello europeo non solo per fronteggiare gli effetti immediati dell'incidente, ma anche per elaborare una linea politica da seguire per il futuro. Ma danno conto anche di una Comunità Europea fiaccata da anni di difficoltà economica e di tensioni politiche dinanzi alle quali gli stati membri sembravano ormai propensi a rispondere unilateralmente con iniziative nazionali.
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