Il mercante di panni
Tuccio, il protagonista de "Il mercante di panni", è un mercante toscano realmente vissuto nei primi anni del Cinquecento, che ha lasciato tracca di sé nei libri contabili custoditi presso l'Archivio di Stato di Pisa. Stabilitosi in Sicilia, lavora presso la compagnia commerciale dello zio e si muove fra Messina, Palermo, i principali Stati italiani e le più importanti città del nord-Europa come Bruges, Anversa, Londra. Attraverso i suoi viaggi il lettore entra nella realtà dell'epoca: il variegato mondo dei commerci; le forme del potere politico; gli 'ambienti' della quotidianità; la vita nei palazzi della nuova aristocrazia mercantile, in famiglia, per le strade, nelle botteghe. Per affari, i mercanti viaggiano in tutto il mondo conosciuto, e dagli scambi cercano e ottengono alti guadagni, incuranti di guerre, pestilenze, attacchi dei pirati. Con loro, accanto alle merci, viaggiano le idee, le culture, l'arte, nel secolo in cui l'Europa si apre al mondo e il Mediterraneo, che di lì a poco perderà il suo ruolo privilegiato, è ancora il punto di incontro di civiltà, religioni, filosofie. Il giovane Tuccio, che compra e vende panni di Londra e di Fiandra preziosi e ricercati, e che da Messina, vera metropoli multietnica dell'epoca, porta le sue attività fino ai paesi del nord-Europa, dove conoscerà l'amore, è così non solo personaggio reale - come testimoniato del resto dai documenti citati dall'autrice - ma anche simbolo dell'uomo nuovo da cui prende avvio l'Europa moderna.
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