La vita di Maria
All'inizio del 1912, mentre Rilke soggiornava a Duino, ospite nel castello della principessa Marie von Thurn und Taxis, ricevette, da parte dell'amico pittore Heinrich Vogeler, l'invito a pubblicare alcune poesie, da lui scritte al principio del secolo e riguardanti scene della vita di Maria. Vogeler aveva allora realizzato alcuni disegni su quelle liriche ed ora proponeva al poeta di scriverne altre per una pubblicazione illustrata. Rilke, dopo alcune esitazioni, rifiutò l'invito perché considerava i testi esistenti datati e lontani dai suoi attuali interessi. Ma all'improvviso, l'ispirazione che gli dettò, in quel gennaio, l'inizio delle Elegie, fece girare anche "il piccolo mulino del Marien-Leben", come ebbe a scrivere più tardo il poeta stesso. Le quindici liriche che compongono il libretto si situano dunque ad uno snodo nevralgico della produzione e della poetica di Rilke e se, da un lato, volgono lo sguardo al passato per quanto riguarda gli elementi tematici, preludono dall'altro alla seconda, grandiosa fase della sua opera, quella che sarebbe culminata, esattamente dieci anni dopo, con la stesura delle Elegie duinesi e dei Sonetti a Orfeo.