Impressioni e paesaggi
La raccolta di prose "Impressioni e paesaggi" è del 1918; segna dunque - se si fa eccezione per "Fantasia simbolica", anche essa in prosa, apparsa l'anno prima su rivista - l'esordio letterario di Federico Garcia Lorca, allora ventenne. Come scrive Carlo Bo nella prefazione al volume, "le prose di Garcia Lorca sono preziose per diverse ragioni, prima fra tutte quella sull'origine della sua poesia". E in effetti, se queste prose presentano senza dubbio virtù e limiti delle opere giovanili in genere, appare qui già molto evidente il ruolo che in seguito il mondo popolare rivestirà sempre nella sua poesia e nel suo teatro più maturi.
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