Male e modernità
Che la spinta degli uomini verso il male possa essere strettamente collegata con la loro difficile libertà e che non sia dunque il prodotto passeggero di circostanze storiche pur tragiche ma modificabili, questo è il coraggioso, quasi intollerabile assunto delle due conferenze di Jorge Semprun qui riunite; e intollerabile non solo nei confronti di una modernità che si vorrebbe rischiarata dai soli lumi della Ragione, ma anche, e soprattutto, nei confronti della "fisicità" stessa del male, perché qui la riflessione di Semprun si lega strettamente alla tragica esperienza del campo di concentramento, ai discorsi fatti con i compagni di quei giorni.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa