Vittorio Corcos. L'avventura sguardo. Catalogo della mostra (Torino, 2 ottobre 2019-16 febbraio 2020). Ediz. illustrata
Vittorio Corcos nasce a Livorno da famiglia ebraica e si forma all'Accademia di Firenze e in quella di Napoli, città da lui ambita per la presenza di Domenico Morelli, convinto assertore del concetto di verità. Nel 1880 inizia l'esperienza parigina frequentando il vivace salotto di Giuseppe De Nittis, collettore degli 'italiani di Parigi', ed entrando nell'orbita del mercante Goupil, che sarà tramite di una precoce fortuna internazionale del pittore, favorita dalla sua straordinaria abilità di ritrattista. Nel 1886 rientra a Livorno e sposa Emma Rotigliano, che sarà la "gentile ignota" corrispondente di Giovanni Pascoli, per poi trasferirsi a Firenze dove riceverà il battesimo in San Giovanni il 9 dicembre 1887. Il salotto di casa Corcos diviene da allora meta ambitissima di letterati e artisti, riflesso del milieu culturale aggiornato e poliglotta che si riflette nell'opera dell'artista impegnato nell'illustrazione di libri e riviste, ma soprattutto nel ritrarre protagonisti della società di fine secolo (Carducci, Mascagni, Lega) e donne eleganti e famose (Lina Cavalieri, Maria Josè), signore aristocratiche ambientate nello sfarzo delle loro dimore. Non mancano nella sua produzione quadri di soggetto campestre e popolare che attestano la predisposizione dell'artista ad aderire anche alle poetiche del naturalismo e alla richiestissima pittura di genere, ma la sua fama rimane legata a quelle figure femminili che furono dette "creature che hanno in sé qualche cosa del fantasma e del fiore" e che trovano la più coinvolgente rappresentazione nella giovane introversa e 'medusea' che compare nel quadro intitolato "Sogni".
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