Tattoo. Storie sulla pelle. Catalogo della mostra (Venezia Mestre, 5 luglio-17 novembre 2019). Ediz. illustrata
Sin dal Paleolitico il tatuaggio ha assunto forme e significati diversi. Nel corso dei secoli, infatti, le persone si sono tatuate per svariati motivi: prevenire e curare malattie, far conoscere il proprio rango, per devozione religiosa o semplicemente scelta estetica. Negli ultimi decenni il tatuaggio ha poi subito un'evoluzione che lo ha reso una modifica del corpo socialmente accettata nonché popolare. Il volume si sviluppa su un asse storico-culturale e artistico che ripercorre alcune tappe della storia del tatuaggio. In particolare sono analizzati i passaggi cruciali in cui l'Occidente si è nutrito di rappresentazioni proprie di popoli esotici o di classi marginali che hanno influenzato la cultura e l'arte contemporanea. I riferimenti iconografici per i tatuaggi e l'immaginario simbolico evocato diventano fonte di ispirazione per artisti come Wim Delvoye, Santiago Sierra, Catherine Opie, Oliviero Toscani e Valie Export, che hanno dialogato con le molte fascinazioni e riflessioni che confluiscono e si dipanano da questa specifica modifica del corpo.
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