Porta Aurea, Palladio e il Monastero benedettino di San Vitale
Questa monografia propone un nuovo punto di vista sul Museo Nazionale e su Ravenna, un ponte tra diversi periodi storici, l'antico e la rinascenza, uniti programmaticamente in un luogo simbolico, denso di memorie suscitate dalle opere esposte e dall'architettura del Monastero di San Vitale, sede del museo. Da Porta Aurea all'Apoteosi di Augusto - dono della magnificenza imperiale di Claudio per questa città dell'alto Adriatico -, dall'Ercole Orario alle Stele funerarie, si trova qui il meglio delle antichità di Ravenna, per eccellenza di fattura e importanza storica. Entrata negli itinerari degli architetti del XVI secolo - Falconetto, forse anche Bramante, i Sangallo, Vasari, Palladio e Ligorio -, Ravenna non è più solo la città dei mosaici e delle chiese paleocristiane e bizantine. Nel volume si esaminano i contributi di questi importanti architetti, offrendo nuove e straordinarie presenze e un inedito Palladio. Nel magnifico chiostro benedettino a serliane, sorto accanto al tempio di San Vitale, si riconosce un capolavoro della rinascenza benedettino cassinese, in parallelo a San Giorgio Maggiore a Venezia, nella trama di scambi tra i monasteri dipendenti da Santa Giustina a Padova.
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