B come Bodoni. I caratteri di Bodoni a Brera e nella grafica contemporanea
Duecento anni fa, il 30 novembre 1813, moriva a Parma uno dei più grandi tipografi di tutti i tempi, Giambattista Bodoni (1740-1813), direttore della Stamperia Reale di Parma ed editore, con la sua tipografia privata, di capolavori indiscussi della produzione del libro di tutti i tempi. La Biblioteca Nazionale Braidense, che conserva la seconda raccolta al mondo di edizioni e cimeli bodoniani, ricorda in questa occasione l'illustre tipografo attraverso questa pubblicazione, che presenta una serie di documenti che testimoniano i rapporti tra Bodoni, la città e l'ambiente politico-culturale di Milano a cavallo tra XVIII e XIX secolo, nonché la sua memoria ben viva nelle collezioni braidensi. Il volume documenta altresì la sopravvivenza della lezione tipografica bodoniana per tutto il XX fino ai nostri giorni e specificatamente del carattere Bodoni che, per la geometrica linearità del disegno e i chiaroscuri assai contrastati, è considerato l'espressione più fedele dello stile neoclassico, modello di eleganza, purezza e italianità.
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