La faglia
A più di un secolo dalla Grande Guerra che l’avrebbe consegnato ai confini italiani, l’Alto Adige rimane una terra di mezzo disseminata di ferite mai del tutto rimarginate. In territori dove la lingua più parlata è il tedesco, sentimenti e risentimenti si annidano all’ombra della Storia. Proprio su queste montagne, tra i ghiacci del Similaun, viene scoperto il corpo di Ötzi, ammazzato più di cinquemila anni fa sotto il crinale: quasi una metafora del mondo che sarebbe stato. Oggi la regione è tra le più prospere dell’Unione Europea, ma il benessere materiale può solo assopire, mai annullare, tensioni e rancori sotterranei. Tra reportage e inchiesta giornalistica, Carlos Spottorno e Guillermo Abril si insinuano nelle fratture di questa zona di frontiera per ergerla a emblema di una pacificazione non scontata, in un continente segnato da conflitti e nazionalismi che si regge su precari principi di cooperazione e democrazia.