La costruzione a venire
Una misteriosa malattia di origine aliena colpisce un giovane appassionato di esoterismo. Un enigmatico scrittore, in contatto con gruppi segretissimi, e agli ordini di muse misteriose, è incaricato di elaborare un resoconto della malattia, finché non amplierà le proprie indagini e il proprio stesso scritto verso dimensioni che non si sarebbe aspettato (o forse sì?): in un viaggio tra società esoteriche, segreti inquietanti, personaggi improbabili e mattacchioni; e ancora, paesaggi semionirici dell'interiorità, accensioni poetiche verso l'assurdo, quesiti vagamente filosofici (gli alieni sono tra noi, sono in noi? E la Luce, meta ultima, emana da noi?). L'autore trentenne, già regista, ora al suo primo romanzo, intende dare sfogo alla propria ispirazione visionaria, in un lavoro che si colloca al di fuori dei generi consueti, originale (pur tra i rimandi colti). Un'opera labirintica e ricca di simbolismo, ma che può divertire, sorprendere, intrigare, con la sua particolare miscela di elementi spionistici, mistery, fantasy e romanzo filosofico-utopistico.