Il canto del significato. Un manifesto per i team e i loro leader per ripensare il modo in cui pensiamo il business
L’era del capitalismo industriale è al tramonto, le aziende che tengono il profitto e l’aumento della produzione come unica stella polare sono destinate a rimanere retaggi del passato e a scomparire, mentre prospereranno quelle che si pongono al servizio delle persone, dando loro ciò che vogliono. E le persone, ci dice Seth Godin, vogliono significato: vogliono comprare prodotti significativi, vogliono compiere lavori significativi e vogliono sentirsi parte di qualcosa di più grande. Il lavoro a distanza e l’instabilità economica hanno affossato l’innovazione e ci hanno lasciato distaccati e svogliati. Gli stipendi non bastano più a garantire lealtà, felicità e impegno da parte dei lavoratori. I manager allarmati stanno rispondendo con duri editti top-down, licenziamenti e sorveglianza. I dipendenti stanno rispondendo con il quiet quitting e facendo il minimo sindacale. C’è una risposta migliore, una risposta più umana, ed è alla portata di tutti. La scelta è semplice: o continuiamo a trattare le persone come se fossero strumenti usa e getta o uniamo le forze per costruire organizzazioni significative, che diano gli strumenti e la fiducia alle persone perché possano dare il loro miglior contributo. Perché, come scrive Godin, “gli esseri umani non sono risorse. Sono il senso di tutto.”