L'Africa nera deve unirsi
Sulla falsariga di "Africa must unite" del leader ghanese Kwame Nkrumah, pubblicato in Italia per la prima volta nel 2011, "L'Africa nera deve unirsi" indaga le radici dell'ideologia panafricana e dell'identità del popolo africano. Basandosi sulla documentazione storica e sulla letteratura in materia, l'autore precisa i confini geografici e ideologici del panafricanismo originario, che deve riferirsi esclusivamente all'Africa nera e alle sue diaspore. La tratta negriera e il colonialismo hanno segnato gli ultimi cinque secoli di storia africana e allo stesso tempo hanno dato impulso alla nascita di una vasta comunità nera, dispersa in Europa e nel Nuovo Mondo, che però si riconosce in una sola madrepatria e in un destino condiviso. E questa la sostanza del complesso dibattito sul panafricanismo e sull'ideologia rinascimentale negro-africana, che apre numerose questioni sul piano sociologico e geopolitico. Dove cercare le origini della segregazione razziale? Qual è il ruolo dell'Unione africana? L'Africa subsahariana deve ispirarsi al modello della Lega araba per diventare un'entità regionale autorevole sullo scacchiere europeo e su quello americano? Prefazione di Kossi A. Komla-Ebri.
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