Essere comunisti
«... punto di partenza centrale del patrimonio teorico e ideale di noi comunisti è questo: per migliorare l'uomo, per liberarlo effettivamente, perché egli possa affermare in modo pieno la sua dignità di persona, è necessario un processo generale di trasformazione della società e del potere, ossia un processo rivoluzionario che, avanzando anche gradualmente, non lasci più dietro di sé né sfruttati, né subalterni, né discriminati, né emarginati, né diseredati per principio o per destino (i "piccoli", i "poveri", i "deboli").» (Enrico Berlinguer)
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