USA, Occidente, libertà. L'egemonia americana tra economia, informazione e repressione
Com'è nata la guerra fredda e qual è il significato profondo dell'anticomunismo americano? Che strategie ha elaborato l'America per garantirsi sicurezza e prosperità e quale ruolo gioca il Terzo mondo all'interno di esse? Quali sono i risvolti sociali del modello di sviluppo liberista e perché gli Stati Uniti hanno cosí spesso dovuto ricorrere alla violenza per imporlo o difenderlo? Gli Stati Uniti sono coinvolti negli episodi di repressione e di tortura verificatisi in molti dei paesi in cui sono intervenuti? I mass media forniscono ai cittadini l'informazione di cui hanno bisogno oppure ci sono ragioni oggettive per dubitare che funzionino correttamente quando entrano in gioco gli interessi degli Stati e delle élite dominanti? Piuttosto che analizzare un determinato contesto per chiarire le 'vere' ragioni di una o dell'altra guerra, "Usa, Occidente, libertà" si propone di guardare agli Stati Uniti come a un 'sistema' del quale occorre chiarire il 'funzionamento'. Partendo dalla denuncia dell'enorme quantità di violenza e di repressione che gli Stati Uniti hanno messo in campo per gestire a proprio vantaggio gli eventi internazionali, il testo cerca una risposta alle domande che costituiscono i nodi essenziali dei sistema di dominio americano. II libro si segnala inoltre per una documentazione di sicura affidabilità - come rivelazioni di agenti segreti 'pentiti' e documenti ufficiali dello Stato americano, alcuni dei quali resi pubblici solo in tempi recenti - e come strumento per un primo contatto con i maggiori intellettuali americani dissidenti.
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