Cursori

Negli anni cinquanta, un bambino affacciato al balcone ci racconta la sua strada di città, con i palazzi, i giardini, i cortili e oltre i tetti l'infinita autostrada del cielo. Da lassú, ad ogni primavera, vede arrivare i rondoni, "sosia alati" e mitologici maestri, che vengono a insegnargli la magia e il dolore della vita. Per i singolari e divertenti personaggi della via il piccolo protagonista diventa l'indovino del cielo, colui che ascolta la voce muta degli uccelli e la traduce per tutti, con sferzanti giudizi sull'erotismo, i tradimenti, la coppia, il bisogno di crescere e la ferma volontà di evitarlo. Ma come i rondoni che ad agosto "s'incielano", anche il bimbo del balcone dovrà spiccare il volo verso l'età adulta. Eppure qualcosa lo trattiene, forse un peso originario: una famiglia spezzata, un'incapacità a stringere in un unico nodo sentimentale la madre terra e il padre cielo. Concepito come uno straordinario assolo e rappresentato da una lingua in parte inventata, sempre lontana dalla banalità quotidiana, in un impasto di letteraria raffinatezza e lirismo infantile, "Cursori" è un romanzo sulla formazione spirituale di un bambino che, con sguardo poetico e impietoso, scopre per la prima volta il mondo e il dolore impalpabile che porta sempre con sé il diventare adulto.