Tom Waits
I testi dei primi dischi di Tom Waits cantano la vita dei 'cani randagi' della Los Angeles anni Settanta, trattano di solitudine e alcolismo, descrivono l'esistenza vagabonda di perdenti ed emarginati. Ma sono forse i testi delle canzoni degli anni Ottanta e Novanta, ispirati dalla presenza a fianco dell'autore della moglie Kathleen Brennan, i più audaci, originali e spiazzanti. E' un'evoluzione che corre parallela a quella musicale: negli anni Settanta gli album di Waits contengono per lo più ballate pianistiche spruzzate di jazz; negli Ottanta e Novanta il suono dei dischi si fa ostico, eccentrico, cupo. Cambia la aspettativa, ma il repertorio di Waits resta un unico, grande inno ai diseredati, ai naufraghi del grande sogno americano, un testamento in musica di chi è costretto a lottare per non essere travolto dalla vita. Questo libro è una critica ragionata di ogni canzone della discografia ufficiale di Tom Waits e offre ampi stralci dei testi in inglese con traduzione in italiano. La narrazione dell'evoluzione poetica di Waits è arricchita da un sintetico ma esaustivo percorso biografico. Il volume, concepito attraverso la collaborazione tra l'autrice e un esperto madrelingua che lavora nel campo della musica, si chiude con una discografia dettagliata. Con commento e traduzione dei testi.
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