Le canzoni dei Dire Straits
Pur essendo uno dei gruppi rock di maggior successo degli ultimi trent'anni, i Dire Straits non hanno mai tradito la loro cristallina sincerità espressiva. Della loro attività non rimangono solo belle canzoni e parti di chitarra formidabili, ma anche testi estremamente efficaci, che rivelano una vena poetica fuori dal comune. Sono opera di Mark Knopfler, indiscusso deus ex machina della band inglese. Grande virtuoso della chitarra elettrica, nonostante sia autodidatta, in venticinque anni di attività è passato dall'esposizione autobiografica del primo disco dei Dire Straits ai ritratti di gente comune dell'album solista "The Ragpicker's Dream". In mezzo ci sono anni di best seller discografici ("Making Movies", "Love Over Gold", "Brothers in Arms") e di concerti acclamati, ma anche una serie di esperienze trasversali, non ultima la composizione di colonne sonore, che sono servite a Knopfler per capire che il music business e il mondo delle celebrità non fanno per lui. Si è perciò progressivamente allontanato dal circo iperbolico del rock per dedicarsi alla riscoperta delle proprie radici culturali e musicali. Questo libro analizza album per album e canzone per canzone i testi scritti da Mark Knopfler per i Dire Straits (l'analisi è curata da Giulio Nannini) e come solista (a cura di Mauro Ronconi). E' la prima volta che viene tentata in Italia un'analisi di così ampio raggio dell'opera di Knopfler. Il libro non si limita a fornire una traduzione dei testi, ma li contestualizza all'interno del percorso professionale e umano dell'artista, offrendo spunti interessanti e fungendo da rapida e agevole biografia del chitarrista. La prefazione è firmata da Steve Philips, fondatore con Knopfler dei "Notting Hillbillies". Chiude il volume una discografia dettagliata curata da Giancarlo Passerella, responsabile del fan club italiano "Solid Rock".
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