L'agenda del nuovo papa. Dai cinque continenti ipotesi sul dopo Wojtyla

Quali temi cruciali dovrà affrontare il successore di Giovanni Paolo II? Teologhe e teologi dei cinque continenti hanno tentato di rispondere a questa domanda, esaminando ampiamente l'attuale situazione della Chiesa cattolica romana e il suo ruolo dopo il Concilio Vaticano Il e nel lungo e controverso regno di Karol Wojtyla. Da queste analisi emerge una serie di problemi obiettivamente incombenti sul nuovo pontificato: la globalizzazione, il contrasto Nord-Sud, l'inculturazione, il dialogo ecumenico e interreligioso, i rapporti tra 'centro' e 'periferia' della Chiesa, la collegialità episcopale, la riforma del papato e delle strutture ecclesiastiche, il ruolo della donna in una istituzione dominata da uomini. Un insieme di nodi che pongono il nuovo pontefice al bivio tra conservazione dello status quo e avvio di audaci cambiamenti. Scelta, l'una e l'altra, non indolore e non scontata. Sullo sfondo, una richiesta forte al papa che verrà: aprire un cammino che porti alla celebrazione corale, con tutto il 'popolo di Dio', di un nuovo Concilio, quale sede decisiva per affrontare quei problemi che riguardano un miliardo di cattolici, un sesto dell'umanità.