Sopravvivere al G8. La sfida dei ribelli al mercato mondiale

Sopravvivere al G8. La sfida dei ribelli al mercato mondiale

Seattle era un capo indiano. Nel 1854 ricevette dal governo di Washington un'offerta: la terra dei pellerossa in cambio di una riserva. "L'uomo bianco - commentò Seattle - tratta sua madre, la Terra, e suo Padre, il Cielo, come cose che si possono comprare, saccheggiare, vendere, come pecore o perline. Il suo appetito divorerà la terra e lascerà solo deserto..". Dopo quasi centocinquant'anni, nella città che ha preso il nome del capo indiano (e che ospita la Microsoft) si è levato il grido di chi al tavolo della globalizzazione voleva tutelare i diritti umani, ecologici ed economici dei paesi più poveri. Un grido che è risuonato anche a Davos, a Napoli, a Goteborg. Un grido che si farà sentire anche a Genova. Questo volume è una vera e propria guida alle battaglie del 'popolo di Seattle'. Dopo aver spiegato che cosa sono e che cosa fanno i grandi organismi che guidano l'economia mondiale, esso esplora la galassia di movimenti e gruppi che contestano questi organismi, ricostruendo le ragioni e le modalità di un conflitto che sarà al centro dell'interesse generale nei prossimi anni.
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