L'ictus è passato, che fare?
In una postilla alla premessa l'autore ci spiega che il "lui" e la "lei", cui si riferisce quando parla, rispettivamente, del malato e di chi ne ha cura, sono solo convenzioni di comodo in quanto la patologia, purtroppo, non fa distinzioni. Tutto esattamente vero, uomini e donne sono colpiti in egual misura, ma, superati i momenti piú difficili, le donne riprendono meglio e prima. Questo libro, però, non è dedicato solo ai pazienti, ma anche (o soprattutto) a chi si occupa di loro, per far si che aggiungano una ulteriore terapia alle terapie mediche e riabilitative: la competenza di un'assistenza informata e puntuale e le competenze di base per essere utilmente accanto a chi ha avuto un ictus. Scritti in modo semplice e immediatamente comprensibile, pratici da consultare, completati con un glossario dei termini medici, i volumi nell'edizione italiana sono integrati da un'appendice contenente, fra l'altro: le leggi che tutelano chi è colpito da malattia; gli indirizzi utili in Italia; i siti Internet di maggiore importanza e piú facilmente consultabili.
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