«Umano, troppo umano» nella clinica psicoanalitica
Siamo nel territorio dell'inconscio non rimosso. Quali sono e cosa sono i disfunzionamenti degli stati mentali primitivi risalenti a un'epoca non verbale e preverbale dello sviluppo? Questo volume presenta dapprima l'influenza dell'inconscio materno nella analisi di un bambino immerso e confuso dalla nascita in un avvolgente intreccio transgenerazionale di morte e rifiuto, e di un bambino a contatto dalla nascita con una importante depressione materna. L'attenzione è focalizzata sulla inerzia come immobilità, movimento antivitale che ne consegue e che si manifesta sia a livello psichico nella deanimazione, sia in un coinvolgimento somatico. Seguono riflessioni su adulti che presentano “nuclei autistici in pazienti con struttura narcisistica”, con un'attenzione particolare al coinvolgimento del femminile in senso psichico nell'analista. La parte clinica si sofferma quindi sulle difficoltà che si incontrano nella apertura del nucleo autistico e, in particolare, nella elaborazione del lutto della onnipotenza. Si occupa, infine, della costruzione dei passaggi intermedi nella terapia di questi pazienti che, nella loro storia precoce, hanno vissuto una caduta nel “buco nero”, con l'impossibilità di costruzione di un Sé unitario. Un testo intenso, che descrive l'affascinante e assolutamente soggettivo percorso nella costruzione dei passaggi-ponti sull'abisso.
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