Psicoterapia interazionista. Metodologie di gestione dell'intervento clinico
Nell'ambito della cosiddetta seconda rivoluzione cognitiva, conosciuta anche come svolta discorsiva, la psicoterapia interattivo-cognitiva (o interazionista), rappresenta oggi uno dei più innovativi approcci orientati al cambiamento nell'ambito clinico. Nell'ambito dell'epistemologia della complessità il libro accompagna il lettore nell'operazionalizzare metodologie e strumenti di intervento in ambito clinico, partendo dalle biografie delle persone. Le situazioni cliniche presentate diventano infatti uno strumento per mostrare il governo della complessità, dalla diagnosi di tipo narrativo alla rilevazione delle esigenze di cambiamento, dalla definizione di obiettivi e strategie alla gestione del follow up. Questi percorsi personalizzati sono anche l'occasione per vedere all'opera lo psicoterapeuta interazionista e la sua inclinazione a considerarsi un professionista a 360 gradi, uno snodo comunitario, capace di lavorare sulle interazioni che coinvolgono l'interlocutore in un'ottica di salute circolare e dialogica e di welfare partecipato. L'intervento non è solo volto a risolvere il problema o a curare il sintomo, ma è finalizzato a sviluppare le competenze della persona richiedente aiuto, delineando dunque un ulteriore scarto conoscitivo e metodologico. Il libro rappresenta uno dei pochi tentativi di mostrare come sia proprio la fondazione epistemica degli interventi clinici, ovvero la coerenza tra presupposti conoscitivi e metodologie di intervento operative, ad avere status scientifico e non la ricerca del vero o dell'oggettivo, fine spesso perseguito con esito fallimentare da quelle tradizioni di pensiero che si ispirano alle epistemologie deterministiche.
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