La faglia nascosta. Territori, decisioni e pratiche nel cratere sismico del 1980

La faglia nascosta. Territori, decisioni e pratiche nel cratere sismico del 1980

Il volume presenta i risultati di uno studio condotto sul terremoto del 1980 attraverso il contatto diretto con i territori colpiti, con gli attori di volta in volta entrati in scena, con documenti e dati conservati in archivi pubblici e privati. Sempre con l’obiettivo principale di restituire il punto di vista dei territori, di coloro che in prima persona hanno vissuto la catastrofe e i suoi sviluppi: amministratori locali, abitanti, membri di comitati popolari, imprenditori, componenti delle commissioni di controllo sulla ricostruzione post-sismica. Ciò ha consentito di portare alla luce anche dati inediti e dimensioni mai affrontate in modo completo e sistematico dalla letteratura sull’argomento. Sulla base della ricca documentazione raccolta, si propone una analisi che va molto in profondità, sviluppata su un asse temporale lungo. Collocandosi nel solco della letteratura più recente sul tema, la chiave di lettura proposta nel volume fornisce fondamenti empirici e riflessioni analitiche che incrinano in più punti la narrazione pubblica del sisma, per molti versi semplificatoria e incentrata sui suoi aspetti negativi. Il terremoto del 1980 riscatta tutta la sua complessità e si propone come caso emblematico per la comprensione, più in generale, dei disastri naturali intesi come processi sociali; delle dinamiche e delle pratiche che una catastrofe può scatenare; dei limiti ma anche delle grandi risorse dei contesti locali.
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