Il catalogo perduto. La produzione per l'infanzia della casa editrice cattolica SEI di Torino

Il catalogo perduto. La produzione per l'infanzia della casa editrice cattolica SEI di Torino

Il "Catalogo perduto" ricostruisce la storia della produzione per l'infanzia della casa editrice SEI di Torino, fondata a metà Ottocento da Don Bosco e tutt'ora attiva. Assai nota come produttrice di manuali scolastici, fino ad oggi è rimasto in ombra il suo impegno nell'ambito della letteratura per ragazzi che in realtà percorre tutta la sua storia ultracentenaria e che ha saputo richiamare nomi di prim'ordine nel panorama della produzione per l'infanzia italiana. A fronte di un Archivio storico-editoriale andato disperso, il volume riporta in luce la produzione per l'infanzia attraverso una lente particolare rappresentata dalle collane editoriali. Esse vengono intese come paradigma capace di correlare singoli progetti editoriali per l'infanzia con l'intera storia della SEI: ne emerge un quadro che permette di comprendere come, per una casa editrice salesiana nata con l'intento di diffondere una "buona stampa" educativa, la produzione per l'infanzia fosse intrinsecamente parte della propria mission istituzionale. Nella trattazione della letteratura infantile prodotta nella seconda metà del Novecento, è il ricco e finora inesplorato fondo dell'Ufficio Stampa SEI a consentire di evidenziare all'interno del panorama della storia recente della letteratura per l'infanzia come una casa editrice di matrice cattolica viva il rapporto con la società contemporanea, con le spinte verso il rinnovamento del linguaggio, l'affermazione dei nuovi media e la comparsa di nuove figure professionali, interne ed esterne al mondo dell'editoria. Dalla nascita della prima collana per ragazzi nel 1896 all'ultima avviata nel 1991, il volume permette di compiere un percorso che porta da un "catalogo perduto" a un catalogo pienamente ritrovato.
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