La storia della filosofia nell'età classica. Dal VII secolo a. C. al II secolo d. C.. Nuova ediz.
È possibile una "storia della filosofia"? La stesura di una storia della filosofia implica un problema di fondo: se essa debba essere intesa come una "filastrocca di opinioni", così come obiettato da Hegel nelle sue Lezioni sulla storia della filosofia. Al di là dell'essere idealisti o meno, non possiamo sottrarci dal chiarire se la filosofia sia disciplina diversa dalla storia della filosofia, ovvero se la filosofia debba essere studiata o meno sulla base del metodo storico. A tale dubbio la risposta non può che essere affermativa, nella misura in cui si ritiene che (almeno nell'ambito della cultura umanistica e, in particolare, in quello della filosofia) ogni tipo di ricerca non prescinda mai da una possibile problematizzazione e storicizzazione del tema prescelto [...]. Filosofia o filosofie? La filosofia, in quanto prodotto della ragione, è sempre rivolta alla comprensione della realtà, in una dimensione ad un tempo critica e storica; da ciò discende che non esiste una Filosofia, ma tante filosofie, nel rispetto dei molteplici modelli speculativi che possono allignare nelle varie epoche storiche e nelle diverse aree geografiche del mondo [...]. Ritorno ai classici? La filosofia antica, ovvero la storia della filosofia nell'età classica, continua a costituire il fondamento di tutto il pensiero occidentale nelle sue principali articolazioni cronologiche e tematiche; sicché dai Presocratici si giunge ai Sofisti e a Socrate, così come dai due sistemi di Platone e di Aristotele si giunge alle filosofie ellenistico-romane. L'arco di tempo, che dal VII secolo a.C. conduce al II secolo d.C., rappresenta l'origine e lo sviluppo della filosofia nella sua fase primigenia e per ciò stesso più accattivante.