La diversità d'origine. Il modello sistemico-relazionale nei nuovi scenari di genitorialità
È giusto dire la verità sul modo in cui nostro figlio è stato concepito? Quando e come è più opportuno raccontarla? Lo sentirò mio questo bambino? Quando crescerà vorrà sapere chi sono i "veri" genitori? Queste sono solo alcune tra le domande più frequenti poste dalle coppie che affrontano un percorso di procreazione assistita eterologa, evidenziando la necessità di una formazione specifica per gli psicologi e gli psicoterapeuti che lavorano in quest'ambito d'intervento. I dubbi e i quesiti mettono in luce, infatti, la confusione che può venirsi a creare nei genitori circa il proprio ruolo e la propria identità, con il rischio che questa si rifletta sul nuovo nucleo familiare, mettendo in discussione sia il diritto del bambino a sentirsi parte della famiglia sia quello dei genitori a legittimarsi nel proprio ruolo. Il testo si propone di delineare i compiti di sviluppo che la famiglia affronta nel percorso di procreazione assistita eterologa e di approfondire le sue complessità specifiche, come la donazione di gameti, la differenza di patrimonio genetico e la narrazione delle origini. Viene, inoltre, descritto l'uso di alcune tecniche d'immagine - come il collage, la scultura, le immagini d'arte - concettualizzato specificatamente per il lavoro clinico con la coppia infertile. Il volume vuole essere una guida teorica e pratica per gli psicoterapeuti e i professionisti che a vario titolo lavorano in questo settore: ginecologi, sessuologi, medici di famiglia, psicologi, ostetriche, infermieri. Inoltre, grazie alla presenza di esempi clinici e alla ricchezza di informazioni, può essere particolarmente utile per le coppie che decidono di intraprendere un percorso di procreazione medicalmente assistita eterologa.