Giustizia minorile e integrazione sociale
Il volume approfondisce temi ritenuti dall'autore particolarmente importanti per la comprensione del ruolo della giustizia minorile nel processo di integrazione sociale della persona: la competenza penale, civile e amministrativa del tribunale per i minorenni, i bisogni educativi del bambino e dell'adolescente in stato di deprivazione, le caratteristiche della devianza giovanile, il ruolo educativo della comunità per minorenni e dell'istituto penale minorile nel recupero del minore. Il volume parte dall'esame di singole storie di bambini e ragazzi dalle quali traspare dolore, sofferenza, disagio e che, allo stesso tempo, denunciano l'incapacità degli adulti di educare, guidare e sostenere i minori durante la loro crescita. Le diverse situazioni più volte richiamate nel testo mostrano il delicato ruolo del tribunale per i minorenni: assicurare i fondamentali diritti di bambini e adolescenti partendo dai loro bisogni educativi speciali. Il bambino ha il diritto di vivere con genitori capaci di accompagnarlo nel suo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale. L'adolescente autore di reato, che come dimostrano gli studi spesso mette in atto condotte irregolari per comunicare al mondo esterno il proprio disagio esistenziale, deve poter accedere ad un giusto processo che tenga conto della sua personalità in evoluzione. Anche i minori stranieri non accompagnati, sempre più numerosi in Italia, chiedono al Paese che li ospita interventi giudiziari finalizzati a garantire loro protezione e sostegno. Prefazione di Luigi Ciotti.