Per una cultura della sicurezza condivisa. Trattato di sicurezza pubblica
Ormai da tempo, nel dibattito pubblico come nelle sedi accademiche e istituzionali, molto si parla e si discute a proposito di sicurezza, complice certamente l'epoca storica in cui viviamo, nella quale la sicurezza si distingue come bene tanto volatile, perché esposto a una incredibile quantità di agenti che mettono a rischio il suo declinarsi, quanto irrinunciabile, al punto da essere diventata il metodo nella nostra quotidianità. Se la sicurezza - o meglio: la sua costruzione e il suo mantenimento - rappresenta dunque il paradigma rispetto al quale la società regola il proprio agire, il metodo costituisce anche lo strumento attraverso il quale tale sicurezza può essere costruita e mantenuta, poiché esso consente di conoscere le situazioni in cui essa può essere a rischio, comprendere le ragioni che motivano una percezione di insicurezza, infine agire per ripristinare e/o rafforzare una assenza di sicurezza. Nel quadro così delineato, il volume sviluppa, attraverso un approccio multi- e inter-disciplinare, il tema della sicurezza pubblica con l'ambizione di offrire alla comunità scientifica, agli operatori del settore, agli esperti e all'opinione pubblica uno strumento di analisi di questo cruciale snodo della nostra contemporaneità. Tutto ciò grazie a una perfetta alchimia tra saperi accademici e vissuti professionali, derivante dalla convinzione che teoria e pratica debbano necessariamente superare i talvolta sterili confini entro cui ciascuna viene relegata e intersecarsi invece l'una con l'altra in un proficuo percorso di contaminazione.