Parole e gesti per dire addio. Strategie e strumenti operativi per sostenere bambini, adolescenti e adulti di fronte a una perdita o un lutto
Un manuale pensato per operatori socio-sanitari, docenti, formatori, counsellor, operatori della pastorale del lutto, volontari, facilitatori di gruppi di auto-mutuo aiuto e di peer education. Da sempre l'essere umano ha cercato di comprendere il senso della morte e ha creato, in tutte le civiltà, rappresentazioni della vita ultraterrena, istituendo celebrazioni e rituali per i defunti, dove esprimere il valore della vicinanza e dell'appartenenza a una comunità. Oggi sta avvenendo una trasformazione paradossale: da un lato si celano la morte e la sofferenza, medicalizzandole in strutture assistenziali e sanitarie, dall'altro la morte viene sempre più spettacolarizzata, enfatizzata e anestetizzata dai mass media, contribuendo a incrementare la percezione che il decesso sia conseguente a eventi eccezionali, drammatici o violenti e non un avvenimento naturale e contingente della vita. Accanto a ciò, si stanno sviluppando nuove forme di ritualità funebre attraverso la mediatizzazione della morte, condividendo il lutto all'interno dei post nelle pagine dei social network, come se fossero nuovi santuari, custodi della memoria. Assume pregnanza la biografia del singolo, cioè una ri-narrazione della propria vita (e del dolore) e si delinea il bisogno di estimità, vale a dire di rendere pubblico ciò che prima era intimo e privato, con la possibilità di costruire un ricordo condiviso e condivisibile. Gli autori, stimolati da queste nuove prospettive, attingendo dall'esperienza di formazione e di sostegno nell'accompagnamento di persone e gruppi, hanno raccolto e organizzato all'interno di questo volume i materiali elaborati e utilizzati durante la loro attività. L'intento è di offrire conoscenze e strumenti che accompagnino singoli e gruppi nel fronteggiare e gestire la dimensione luttuosa della perdita.
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