Sofferenza e riprogettazione esistenziale. Il contributo dell'educazione
In campo pedagogico si assiste sempre più al passaggio da uno studio dell'oggettivamente osservabile e quantificabile a un'impostazione euristica rivolta all'analisi dell'elemento qualitativo, non direttamente percepibile. Soffermare il pensiero su sentimenti, emozioni, stati d'animo trova la sua ragion d'essere in questa esigenza di una svolta epistemologica della pedagogia. Dalla ricerca svolta sul tema della sofferenza e/o familiare è emerso che la situazione di sofferenza, per poter essere portata a soluzione, esige l'intervento di persone adeguatamente preparate, capaci di intrecciare con quanti si trovino in situazione di disagio un profondo dialogo, offrendo sostegno educativo, indicazioni operative, orientamenti morali. Appare utile soprattutto la tessitura di trame relazionali con adulti significativi, che aiutino ad affrontare e superare la normale condizione umana del soffrire. da qui scaturisce l'istanza pedagogico-educativa dell'imparare a prendersi cura delle relazioni anche attraverso modalità comunicative adeguate.
Momentaneamente non ordinabile