L'atto dispositivo nei delitti contro il patrimonio. Sezioni e intersezioni del sistema penale
La modernità del diritto penale si riflette sul settore dei reati contro il patrimonio, dove si intrecciano vecchie e nuove questioni interpretative. Spunti di analisi sono dettati dalla recente giurisprudenza, che definisce l'"atto di disposizione patrimoniale" tipizzato nel delitto di truffa nei termini di un fatto di arricchimento a spese di chi dispone di beni patrimoniali, il quale lo realizza in quanto destinatario dell'inganno. La collaborazione della vittima per effetto del suo errore si intende dunque come requisito indispensabile e differenziale rispetto ai fatti di mera spoliazione da un lato, e rispetto ai reati con collaborazione della vittima per effetto di coartazione dall'altro. La soluzione convince ad approfondire il parametro dell'"atto di disposizione" del patrimonio penalmente tutelato, e a ricostruire quale contrassegno del singolo fatto illecito patrimoniale non l'atto dispositivo in sé, che è categoria generalissima, ma il comportamento collaborativo passivo che si realizza quale momento di reazione ad un dato comportamento delittuoso.
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