Impresa e capitale sociale nel nuovo diritto della crisi
Il lavoro analizza il ruolo assunto dall'impresa nel tessuto economico-sociale del nostro ordinamento. Particolare attenzione viene dedicata ad alcuni istituti cardine relativi all'impresa societaria, anche con riferimento agli aspetti patologici dell'esercizio dell'attività imprenditoriale, allorquando l'impresa si trovi in una situazione di crisi. L'attenzione viene quindi focalizzata su alcuni principi del diritto dell'impresa esercitata in forma collettiva, attualmente coinvolti in un processo che si può definire di destrutturazione o "decommercializzazione" del diritto societario. Emblema fondante di tale processo, con riferimento alla crisi di impresa, è la recente introduzione nell'ordinamento italiano dell'art. 182-sexies l.f., che, sospendendo, in situazioni di crisi, l'applicazione della disciplina in tema di riduzione obbligatoria del capitale e la relativa causa di scioglimento, da un lato, si inserisce nell'ambito delle soluzioni commerciali della crisi di impresa - in un'ottica di cd. ricommercializzazione del diritto fallimentare dall'altro costituisce un elemento di progressiva destrutturazione dei capisaldi dell'impresa societaria. Evoluzione confermata dalle disposizioni in tema di S.r.l. semplificata e di start up innovative. Sono criticamente analizzate le ragioni di tale evoluzione, soffermandosi, altresì, su eventuali aspetti distonici rispetto al sistema nonché su eventuali contraddizioni dal punto di vista della disciplina positiva, ipotizzando altre chiavi dì lettura.
Momentaneamente non ordinabile