Il diritto processuale del fallimento
La complessa e non poco tormentata riforma della legge fallimentare, pur limitandosi ad integrare e modificare la precedente legislazione del 1942 all'interno della quale si è innestata, ha pur costituito una fonte di notevoli innovazioni. Esse riguardano non solo gli aspetti sostanziali dell'insolvenza ed i vari istituti ad essa collegati, ma forse, ed ancor più, il regime processuale del fallimento. Da qui il presente testo, che costituisce una sicura novità nel pur vasto panorama delle opere che affrontano la materia concorsuale, poiché è esplicitamente dedicato al processo fallimentare ed il suo taglio è teso a ricostruire e "leggere" il fallimento appunto come vero e proprio processo, certo sui generis, che deve essere però affrontato e studiato anche sotto una tale ottica, peraltro imposta dalle notevoli novità della riforma. Il testo esce nell'immediatezza del cosiddetto decreto correttivo n. 169/2007, che ha ulteriormente proseguito, seppur forse con qualche passo indietro, l'iter riformatore delle procedure concorsuali, e si connota perciò anche per l'insieme di spunti provocatori offerti all'attenzione degli interpreti e per il non celato scopo di essere utile anche nelle aule giudiziarie nelle quali si misurerà la portata, l'intensità e l'utilità della riforma.
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